
The Circle Food, agricoltura innovativa, sostenibile e a basso impatto ambientale
Reading Time: 3 min.Accoppiamo l’allevamento di pesci e la produzione di insalate ed erbe aromatiche di altissima qualità. Con questo sistema garantiamo una maggiore resa e una maggiore velocità di crescita delle piante coltivate.
Natura e tecnologia si fondono in un ecosistema perfetto.
Oltre 90.000 piante coltivate grazie al nostro sistema acquaponico verticale. Grazie ai nutrienti forniti dai pesci abbiamo creato un ciclo continuo che purifica l’acqua per una produzione sostenibile, circolare e innovativa, di altissima qualità.
Coltiviamo le migliori varietà vegetali senza generare alcun tipo di scarto riuscendo a valorizzare ogni rifiuto reintroducendolo nel nostro ciclo produttivo.
Nell’impianto acquaponico l’acqua circola dalle vasche dei pesci raggiungendo e fertilizzando le piante, per tornare poi nuovamente pulita ai pesci. Questo ci consente di recuperare tutta l’acqua che le piante non sono state in grado di assorbire; riducendo del 90% il consumo di acqua per kg di prodotto rispetto all’agricoltura tradizionale.
Attraverso l’accoppiamento dei processi produttivi riusciamo a creare un ciclo virtuoso e una filiera agricola, energetica ed economica che non produce alcun rifiuto inquinante.
L’acquaponica è una tecnica con la quale vengono accoppiati l’allevamento di pesci e la produzione di insalate ed erbe aromatiche di altissima qualità. Con questo sistema garantiamo una maggiore resa e una maggiore velocità di crescita delle piante coltivate.
Intervista di Linea Verde Discovery andata in onda su Rai 1
“Thomas, questo è l’impianto di acquaponica più grande d’Europa ed è l’idea di quattro ragazzi.
Diciamo che noi siamo partiti con l’idea proprio di andare a trovare un modello di produzione di cibo che fosse sostenibile in qualche modo dal punto di vista ambientale, ma sostenibile anche dal punto di vista economico e quindi potesse essere un modello diverso di fare agricoltura e di andare a produrre poi nel nostro caso specifico attraverso l’acquaponica, un sistema molto innovativo e che in quel momento ci sembrava la risposta veramente adatta a problemi come mancanza d’acqua, mancanza di terra, la necessità di dover produrre più cibo in meno spazio e anche cercare di abbattere un pochino tutte le condizioni usuranti di chi faceva e di chi operava in agricoltura.
Un orto a più piani, questo vive all’attico e questo a piano terra, ma com’è che avviene? Il nutrimento che si porta alle piante perché qualcuno dice ma senza terra il prodotto non è lo stesso?
Invece noi stiamo cercando proprio di sfatare questo mito perché siamo partiti da avere un prodotto che esprimesse il gusto, un gusto veramente autentico, reale, potente.
Partiamo da un pozzo, quindi prendiamo l’acqua dal pozzo, riempiamo delle piscine dove all’interno vivono dei pesci e quindi qua è proprio come dire una parte principale della tecnologia acquaponica, l’unione proprio di allevamento di pesci e coltivazioni di insalate ed erbe aromatiche in idroponica e quindi fuori suolo.
I pesci emettono questo scarto ammoniaca attraverso un processo organico che è appunto fatto da vermi, vermetti, microorganismi buoni sono in grado di trasformare, di andare a mangiare l’ammoniaca e dare indietro azoto che è la parte diciamo principale di concime per le piante.
A quel punto andiamo ad integrare chiaramente con alcuni piccoli macro e micronutrienti che servono per completare la dieta delle piante se così vogliamo.
Quindi dai pesci nitriti e nitrati ma a quello che manca sali minerali li aggiungiamo.
Li aggiungiamo chiaramente però da una fonte organica perché questo qui è importante dirlo è un ciclo chiuso quindi tutto quello che viene dato alle piante in qualche modo torna ai pesci.
L’acqua arricchita di ciò che le piante hanno bisogno, le piante nascono in un ambiente protetto in verticale si moltiplica lo spazio, assolutamente, quindi la produzione e sono piante che io posso anche assaggiare.
Assolutamente ne può staccare una sono pronte ad essere mangiate perché qui dentro questi impianti come dicevamo non utilizziamo sostanze chimiche.
Eravate quattro amici al bar adesso siete 30 persone a lavorare.
Adesso siamo 30 persone a lavorarci, stiamo cercando veramente di costruire un po’ le nuove infrastrutture dell’agricoltura del presente e del futuro cioè stiamo mettendo le basi sempre di più per avere impianti che siano sempre più in grado di rispondere alle sfide che ormai sono all’ordine del giorno. Grazie.”
Link: https://www.thecircle.global/
– Redazione – 23-06-2025